Progetto STEP

Cos'è STEP

Il nostro progetto

STEP si propone di indagare gli stereotipi e i pregiudizi che colpiscono la donna vittima di violenza in ambito giudiziario e sulla stampa.

Il progetto STEP è realizzato dall’Università degli Studi della Tuscia in partnership con l’Associazione Differenza Donna Ong.

La responsabile scientifica del progetto è Flaminia Saccà, professoressa ordinaria di Sociologia dei fenomeni politici presso l’Università degli Studi della Tuscia e Presidente del corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali.

L’unità di UNITUS, coordinata dalla prof.ssa Flaminia Saccà, ha condotto le attività di RICERCA.

L’unità di DIFFERENZA DONNA, guidata dalla sua presidente, dott.ssa Elisa Ercoli, ha coordinato le attività del programma di FORMAZIONE.

Le attività di ricerca e di formazione si sono avvalse della consulenza e del supporto del Consiglio scientifico STEP.

 

Il progetto STEP rientra nell’ambito del programma finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per promuovere la prevenzione alla violenza contro le donne, anche in attuazione della convenzione di Istanbul.

Nello specifico, il progetto si muove all’interno della linea di intervento F, con l’obiettivo di attivare campagne di educazione e comunicazione che contribuiscano a promuovere cambiamenti nei comportamenti socio-culturali, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.

STEP si propone in particolare di indagare gli stereotipi e i pregiudizi che colpiscono la donna vittima di violenza in ambito giudiziario, nelle forze dell’ordine e nella stampa. Il progetto ha previsto due principali linee di azione: la RICERCA sulla rappresentazione socio-culturale della violenza contro le donne in ambito giuridico (analisi delle sentenze) e nel linguaggio dei media (analisi della rassegna stampa); l’attività di FORMAZIONE rivolta ai diversi target sociali e professionali del progetto (magistrate/i; avvocate/i; rappresentanti delle forze dell’ordine; giornaliste/i; studenti universitari).

La RICERCA, coordinata dalla Prof.ssa Flaminia Saccà, ha analizzato come la rappresentazione della violenza contro le donne in due ambiti discorsivi molto diversi, il linguaggio adottato dai giudici nelle sentenze e il linguaggio utilizzato nella stampa quotidiana, sia caratterizzato dalla presenza strutturale di pregiudizi e stereotipi ricorrenti, radicati nella aule dei tribunali come nelle redazioni dei giornali. Attraverso un’analisi socio-linguistica su un repertorio di 16.715 articoli e di 283 sentenze il gruppo di ricerca ha infatti potuto riscontrare la presenza non episodica di rappresentazioni della violenza contro le donne capaci di determinare una seconda vittimizzazione della parte offesa e la tendenza insistita a riprodurre schemi che della figura femminile offrono ancora un’immagine fortemente stereotipata e discriminante.

Il ciclo di FORMAZIONE si è articolato in 15 seminari, ideati e condotti da Differenza Donna con la collaborazione e il supporto di Unitus e di tutto il Consiglio scientifico del progetto. I corsi hanno visto nel complesso la partecipazione di 1961 persone tra cui rappresentanti delle istituzioni giuridiche quali avvocatura, magistratura e forze dell’ordine e  professionisti del mondo dell’informazione. Un’ulteriore azione formativa è stata indirizzata agli studenti universitari, attraverso l’attivazione di un modulo didattico-laboratoriale dedicato al progetto STEP interno agli insegnamenti di area sociologica del corso di laurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali dell’Università degli Studi della Tuscia. L’obiettivo è quello di diffondere i dati del progetto, sensibilizzare sulla tematica affrontata, formare professionisti consapevoli.

Le attività del progetto

Le attività del progetto STEP – STEREOTIPO E PREGIUDIZIO: Per un cambiamento culturale nella rappresentazione di genere in ambito giudiziario, nelle forze dell’ordine e nel racconto dei media si sono formalmente concluse il 20 febbraio 2021.

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